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L’appello dell’Associazione Spacapan agli udinesi, apparsa nei giorni scorsi sul quotidiano regionale “Il Messaggero Veneto”, raccoglie e consolida un’esperienza che sta vivendo anche la LILT di Udine.

 

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - Sezione Friulana Provincia di Udine, svolge ormai dal 1925, anno della sua fondazione, attività nei settori della prevenzione, diagnosi precoce, assistenza, riabilitazione ed educazione sanitaria nel campo specifico dei tumori.

Nell’anno 2005 l’associazione friulana, oltre ad inaugurare il Centro Medico di Prevenzione e Ascolto “Nella Arteni”, dove vengono attuate ogni anno visite, tutte gratuite (oltre 1300 nel 2014), di prevenzione dei tumori del seno, del colon-retto, della pelle-melanomi, della prostata e del cavo orale, ha inserito la figura dello psiconcologo nel team del Dipartimento di Oncologia, in accordo e sintonia operativa con quest’ultimo, per sostenere il malato ed i suoi familiari durante tutto il percorso di cura.

La malattia oncologica è una minaccia esistenziale, spesso psicologicamente devastante, con conseguenze sia in ambito familiare che lavorativo e sociale: per questi motivi la LILT, da sempre e per statuto, è vicina al malato oncologico ed ai suoi familiari, contribuendo all’acquisto di protesi necessarie ed adeguate al “recupero” post operatorio; informando sui diritti in ambito lavorativo e previdenziale; e anche fornendo sostegno psicologico, con l’obiettivo di contenere e ridurre i livelli di stress, di migliorare la qualità di vita, di facilitare i processi comunicativi della diagnosi.

Non bisogna trascurare il fatto che le reazioni psicologiche alla prognosi del carcinoma hanno conseguenze sia sull’adattamento psicosociale alla malattia, sia sulle complicanze psicopatologiche, sia sull’aderenza ai regimi terapeutici e sul decorso della malattia. 

L’apprezzabile riscontro ottenuto ha portato la Sezione Friulana a incrementare, nel 2007, l’attività, con una seconda figura professionale volta al sostegno dei pazienti ricoverati nel reparto degenze e nell’Area delle Cure Palliative.

Vista l’importanza e la necessità del supporto psicologico del paziente e dei suoi familiari, e l’incremento negli anni della richiesta in tal senso, la LILT di Udine ha cercato e tuttora cerca di sostenere con le “proprie forze”, e con non poca fatica, tale impegnativa attività, che purtroppo non è “coperta” dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine.

Il numero sempre maggiore di colloqui richiesti, nel 2014 arrivati a quasi 1100 nella sola onlus LILT, con un incremento del 10% sul 2013, e la conferma da parte dei medici oncologici stessi dell’efficacia dell’intervento dello psiconcologo sulla qualità della vita delle persone colpite da tumore, ha portato la LILT, nell’ultimo Consiglio Direttivo, a dover deliberare l’aumento del personale coinvolto nell’attività di supporto psicologico. 

Essendo sempre più difficile ottenere contributi da parte degli Enti Pubblici, la LILT Sezione di Udine Onlus si unisce decisamente e fortemente all’accorato appello della dott.ssa Manuela Quaranta, Presidente dell’ associazione Mirko Spacapan, che fa anche proprio, in sintonia e non in concorrenza, invitando tutti i cittadini a rivolgere l’attenzione in questo ambito, forse per molti ancora sconosciuto, e a non lasciare queste due Associazioni sole nella lotta contro il tumore, aiutandole concretamente con i mezzi previsti per legge, dalle donazioni ai contributi; ricordandosene con il 5 x 1000; aderendo alle stesse Onlus come soci e con qualunque contributo personale. Perché, se “prevenire è vivere”, come da logo LILT, aiutare a portare serenità a chi è più sfortunato, è consapevolezza di aiutare ad affrontare il periodo di malattia, e quindi a vivere meglio, persone che sono “altre” rispetto a se stessi, ma con pari dignità. 

Udine, 14 febbraio 2015                                                        

ing. Giorno Arpino 

(Presidente LILT Sezione Provinciale di Udine Onlus)