2° Concorso gastronomico
“La Verza (ma non solo) Amica della Salute”
Feletto Umberto (Ud), 19 gennaio 2019
 
Verbale della Giuria
 

Il giorno 19 gennaio 2019, nella sala di Villa Tinin in piazza Libertà a Feletto Umberto, alle ore 15.00 si sono ritrovati, su invito della Pro Loco C.I.L. Feletto, i signori:

  • Fabiana Romanutti, direttore e fondatrice della rivista QB Quantobasta
  • Germano Pontoni, chef e “Maestro di Cucina”
  • Giorgio Arpino, presidente della LILT Onlus – sezione provinciale di Udine
  • Bepi Pucciarelli, giornalista.

La Presidente della Pro loco CIL Giulia Romano, constatata la presenza di tutti i membri, dichiara regolarmente costituita la Giuria che dovrà valutare i piatti partecipanti al 2° concorso gastronomico “La Verza (ma non solo) Amica della Salute”. Presidente della Giuria viene nominata Fabiana Romanutti, mentre Bepi Pucciarelli svolgerà il compito di segretario. Formulati gli auguri di buon lavoro, la Presidente Romano si ritira e la Giuria inizia i lavori. In via preliminare il segretario illustra le modalità di valutazione dei piatti, secondo quanto stabilito dal bando del concorso. Vengono quindi presi in esame i 10 piatti in concorso. Li riportiamo nell'ordine di presentazione, definito dalla Pro Loco anche tenendo conto delle esigenze delle concorrenti:

La verza è un ortaggio invernale... ma Giada Bardus (Nimis) e Gloria Trigili (Venzone) hanno creato i Ravioli Primavera.

Dall'incontro tra mare, orto e fantasia nasce il Cuore di branzino in culla di verza di Lucia Romano (Tavagnacco), un elaborato secondo piatto con sentori di zenzero e vino rosso.

Dalla Russia con amore: non è James Bond, ma Svetlana Krivoschekaya (Campoformido) che ci ha portato un antipasto (o contorno), la Verza glaciale... dalla Russia bianca.

Dalla Romania Nathalia Colompar (Tavagnacco) ci ha portato un secondo piatto tradizionale, mitteleuropeo o forse più correttamente balcanico: Involtini in foglie di verza agra (sarmale).

Torniamo in Italia con la Torta salata verza e salsiccia realizzata da Luciana Gujon (Udine) che non ha potuto essere presente, e ha delegato alla presentazione l'amica Claudia Don (Udine), che dopo aver assolto impeccabilmente il compito ha presentato il suo piatto: la Verza stufata leggera, perchè cucinare in famiglia vuol dire anche prendersi cura – in tutti i sensi – dei propri cari.

Ha provocato un dibattito cromatico (50 sfumature di... viola o rosa?) il Cavolo verza in rosa, antipasto di Cristina Barazzutti (Pasian di Prato).

Un cognome napoletano ed un'infanzia felice in Trentino: oggi vive a Tavagnacco, ma Maria Triunfo ha preparato il suo piatto aggiungendo agli ingredienti un pezzo di cuore: nasce così il Timballo ricordi e sapori.

Ricordi gioiosi - di un viaggio in Alsazia – con un marito francese e goloso: è così che un piatto monumentale è entrata la Choucroute reale - nelle tradizioni culinarie di Sofia Rocco (Tavagnacco). Un secondo piatto (piatto unico) dove alla Choucroute (crauti) si accompagna un trionfo di roba porcina...

Ed infine, è ritornata (aveva partecipato con successo alla prima edizione del concorso) Adriana Peloso (Tavagnacco), e ha accompagnato la Giuria a visitare il suo Giardino gustoso. Presentato come primo piatto, ma potrebbe anche essere un secondo.

Fuori programma – e fuori concorso – la Giuria ha assaggiato anche la minestra – una “jota rivisitata” – presentata da Francesca.

Alle ore 17.30, conclusa la fase di degustazione, la Giuria ha proceduto al riesame finale delle valutazioni attribuite a ciascun piatto, alla individuazione dei vincitori: un primo premio assoluto e due secondi a pari merito. Si è ritenuto - come lo scorso anno – di non stilare una classifica, ma di considerare tutti gli altri piatti in gara “ex aequo”.

Al secondo posto si sono piazzati:

Cristina Barazzutti con il Cavolo verza in rosa

Motivazione: mixando con felice invenzione un piatto tradizionale della cucina italiana (i gamberetti in salsa rosa) ed il cavolo verza viola, ha ottenuto un piacevolissimo antipasto. Ai posteri (e a Cristina) la definizione della terminologia cromatica: rosa, viola o lilla?

Pari merito – come già detto – il piatto a quattro mani di due studentesse (e future cuoche professioniste):

i Ravioli Primavera di Giada Bardus e Gloria Trigili

Motivazione: cogliendo il messaggio che la Festa della Verza sta diffondendo da anni, contenuto anche nel titolo del concorso, hanno unito nel piatto una intera costellazione di crucifere: oltre alla verza, il cavolfiore rosa, il cavolo nero, il cavolo romano, i ravanelli....). Hanno messo a frutto le loro tecniche e la loro fantasia per presentare un piatto impeccabile, equilibrato, bello e buono.

Al secondo posto dunque due piatti innovativi. Al primo posto, con voto unanime della Giuria, si è classificato un piatto della tradizione.

Vincitrice del 2° Concorso gastronomico “La Verza (ma non solo) Amica della Salute” è Nathalia Colompar (Tavagnacco) con i suoi Involtini in foglie di verza agra (sarmale).

Come già detto un secondo piatto tradizionale, balcanico, mitteleuropeo, internazionale. Nathalie lo ha preparato ricercando e utilizzando gli ingredienti autentici della sua terra d'origine (che per sua e nostra fortuna si trovano in commercio anche da noi) e lo ha presentato con semplicità … ma anche con un pizzico di consapevole orgoglio.

In conclusione, la Giuria si congratula con la Pro Loco CIL Feletto per l'iniziativa e con tutte le partecipanti per l'impegno profuso e per l'alto livello qualitativo di tutti i piatti. Auspica che per l'anno prossimo – quando si celebrerà il ventennale della Festa della Verza – il concorso venga mantenuto e potenziato, anche diffondendo il bando con un notevole anticipo (comunque prima delle festività natalizie).